Un clima scolastico inclusivo basato sulla metacognizione favorisce un buon apprendimento e ha come obiettivo lo sviluppo dell’autonomia negli alunni, rendendoli protagonisti attivi del proprio percorso formativo. La metacognizione consente di adattare le strategie di studio, incoraggiando la pianificazione e la valutazione del proprio apprendimento.

La scelta di fornire apprendimento attraverso la metacognizione porta con sé i seguenti vantaggi:

• Autonomia e autoefficacia: insegnare a “imparare ad imparare” aumenta l’autonomia, specialmente negli studenti con BES, migliorandone la fiducia.

• Consapevolezza e autovalutazione: le domande metacognitive favoriscono la riflessione e l’identificazione di strategie, aiutando gli studenti con BES a riconoscere e affrontare le difficoltà.

• Partecipazione attiva: un ambiente che promuove la metacognizione incoraggia la discussione e il lavoro di gruppo, valorizzando tutti, inclusi gli studenti con BES.

L’allenamento cognitivo come strumento per l’inclusione

L’allenamento cognitivo favorisce l’inclusione migliorando le abilità fondamentali per una partecipazione attiva nella vita quotidiana, affrontando difficoltà legate a disabilità intellettive, disturbi del neuro sviluppo o invecchiamento.
Rafforza funzioni come pianificazione, organizzazione, memoria e attenzione, promuovendo autonomia, qualità della vita e indipendenza, creando opportunità concrete per il futuro.

Metacognizione e Didattica Digitale 4.0

È possibile e auspicabile integrare la metacognizione nella didattica 4.0 attraverso specifiche strategie operative:

• Domande metacognitive: stimolare la riflessione con domande mirate durante e dopo le attività.

• Cooperative learning: attività collaborative che favoriscono discussione e condivisione delle conoscenze, inclusi peer-tutoring.

• Mappe concettuali: strumenti digitali o cartacei per visualizzare connessioni e organizzare il pensiero.

• Supporti visivi: schemi e immagini per facilitare la comprensione di concetti complessi.

• Verbalizzazione: pensare ad alta voce per esplicitare processi mentali e strategie.

• Schede di autovalutazione: strumenti per monitorare e valutare autonomamente il proprio apprendimento.

• Riflessione continua: monitorare costantemente il processo di apprendimento e adattare le strategie.

Le app cognitive utilizzano l’intelligenza artificiale per supportare i processi cognitivi e metacognitivi degli studenti. Sviluppano abilità metacognitive per aiutare a riflettere su pensieri e azioni.
L’offloading cognitivo delega compiti all’app per liberare risorse mentali da destinare ad attività più complesse.
Il monitoraggio e l’aggiustamento delle prestazioni cognitive in tempo reale consentono di individuare in modo puntuale punti di forza e aree di miglioramento.

Durata

20 ore di formazione da remoto.

Principali contenuti

• Cos’è la metacognizione

• Come la metacognizione aiuta gli studenti a “pensare su come pensano”: pianificare, monitorare e valutare le proprie strategie di studio

• Il legame tra metacognizione e inclusione: come favorire la partecipazione attiva di tutti, anche degli studenti con BES

• Le funzioni cognitive di base come fondamenta dell’apprendimento e strumento per rimuovere i blocchi cognitivi, potenziando l’autostima

• Miglioramento delle capacità di apprendere e studiare grazie all’allenamento cognitivo

• Il ruolo dei programmi di potenziamento cognitivo digitali e one-to-one nel supporto agli studenti con difficoltà di apprendimento

• Esempi concreti di attività per rafforzare attenzione sostenuta, flessibilità cognitiva e autoregolazione

• Strategie per integrare la riflessione metacognitiva nelle attività digitali inclusive

• Il ruolo degli strumenti tecnologici (app cognitive, piattaforme adattive, feedback in tempo reale) nella promozione dell’autovalutazione e dell’apprendimento regolato

• La sinergia tra metacognizione e allenamento cognitivo per la costruzione di una scuola personalizzata e inclusiva

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